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CALIBRA16V
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Inviato il il 05/05/2007 : 12:01:41
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Eugenio Renna è stato uno dei + forti e versatili piloti siciliani di tutti i tempi;io,lo ricordo a Popoli,nei primi anni '70,al volante dell' Abarth 2000 e della Chevron,ma il soggetto,in carriera,ha guidato tantissime macchine in circuito,salita,ecc. ... D' obbligo,a questo p.to,cedere la parola all' esperto legal prof e gli altri "storici" amici dell' isola,per un maggior approfondimento sulle "gesta" del personaggio in questione!!! |
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LEGALE
7218 Messaggi |
Inviato il 06/05/2007 : 13:20:35
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...l'ho scritto altre volte,ma vale la pena ricordarlo per i nuovi frequentatori..... ...per anni Don Mimi'Scola rimase convinto che il tempo di Eugenio Renna,alla Amalfi-Agerola fosse un errore dei cronometristi...... ..ed invece....si trattava di un......FUORICLASSE........e ci volle un altro Fuoriclasse per limarlo......Gabriele Ciuti.....
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CALIBRA16V
39415 Messaggi |
Inviato il 06/05/2007 : 16:12:50
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Alfiere della scuderia Ateneo... |
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LEGALE
7218 Messaggi |
Inviato il 06/05/2007 : 16:41:18
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...tra i pochi a varcare lo Stretto e ad avere il coraggio di misurarsi con tutti....... |
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LEGALE
7218 Messaggi |
Inviato il 06/05/2007 : 16:45:06
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..in una ipotetica classifica,l'amico Benedetto,lo posiziono'subito dopo Nino Vaccarella..... ...con pieno merito ed a ragione..... |
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LEGALE
7218 Messaggi |
Inviato il 06/05/2007 : 16:46:17
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val la pena di ricordare che ai loro tempi,i motori erano standard,le gomme pure,e quindi era il manico a fare la differenza........ |
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ciccetto61
218 Messaggi |
Inviato il 11/05/2007 : 09:23:26
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Citazione:
tra i pochi a varcare lo Stretto e ad avere il coraggio di misurarsi con tutti.......
Mi dispiace ma non sono daccordo con te; diciamo che Eugenio Renna è stato uno dei pochi che HA AVUTO LA POSSIBILITà ECONOMICA di andare a corre al nord. Io conosco personalmente la sua famiglia e la sua azienda grafica e ti posso dire che questa sua passione gli è costata parecchi soldoni anche se ha avuto le sue belle soddisfazioni.Il vero problema dei piloti siciliani non è la mancanza di coraggio ma la totale assenza di sponsor che non gli permettono di confrontarsi con i piloti d'oltre stretto. Il mio primo pensiero va a Mimmo Guagliardo che ovunque, quando ne ha avuta la possibilità, ha detto la sua, sia in pista che nei rally. Un caso a parte è rappresentato da Totò Riolo; qui anche lui, avendo grandi possibilità economiche, non ha avuto problemi a partecipare a gare del nord e a dettare spessissimo legge. |
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gilicci
2292 Messaggi |
Inviato il 11/05/2007 : 12:07:19
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Mi permetto di far osservare una cosa Epoche e situazioni notevolmente diverse.( li separano trent'anni ) Difficilemnte paragobanili. |
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ciccetto61
218 Messaggi |
Inviato il 11/05/2007 : 16:30:52
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Anche se sono passati trent'anni la situazione sponsor non è mai cambiata; in Sicilia continua a correre solamente che ha grandi possibilità economiche indipendentemente dalla reale bravura di guida. |
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n/a
2826 Messaggi |
Inviato il 11/05/2007 : 19:19:44
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Guardate che tutto il mondo è paese.... è così non solo al sud. |
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gilicci
2292 Messaggi |
Inviato il 13/05/2007 : 11:23:01
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Finiamola con nord e sud, son daccordo che ormai tutto il mondo è paese. Per esempio nella America's Cup la Regione Sicilia ha sponsorizzato una barca del Nord, e allora che cambia. Siamo o non siamo in Europa... |
Modificato da - gilicci il 13/05/2007 11:23:28 |
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legal prof
5753 Messaggi |
Inviato il 13/05/2007 : 11:44:10
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Concordo in pieno: ricordo che lo scorso anno (ma anche quest'anno corre sotto gli stessi colori...) il lombardo Giulio Regosa ha vinto il CEM correndo per la Scuderia Ateneo di Palermo... |
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LEGALE
7218 Messaggi |
Inviato il 13/05/2007 : 19:40:07
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...il discorso non e'quello storico NORD-SUD..... ...e'che il Principe Grimaldi,pur contando su risorse economiche enormi,limitava le sue trasferte alla Calabria.....
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ciccetto61
218 Messaggi |
Inviato il 14/05/2007 : 09:36:19
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Quello del Principe è un discorso a parte; lui correva veramnte nelle strade di casa in quanto senza ombra di smentita andava forte solo in quelle. Se poi pensate che in ogni gara lui si portava dietro almeno una decina di uomini addetti alla segnatura delle curve, alla regolazione del traffico per poter provare senza pericolo ecc. allora vi rebderete conto del perchè lui non sia mai andato a correre fuori porta. |
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gilicci
2292 Messaggi |
Inviato il 14/05/2007 : 12:34:58
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Non sarei così freddo e spietato nella Tua analisi. L'uomo, ha certamente dei meriti che vanno oltre le notevoli possibilità economiche che, buon per lui ha. E'stato un pilota che tanto ha dato allo sport sicliano e credo.... non solo a quello. |
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legal prof
5753 Messaggi |
Inviato il 14/05/2007 : 15:30:15
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Ancora una volta concordo con Gilicci e vorrei sfatare il "mito" delle sole gare disputate sotto casa... E' certamente vero che Enrico Grimaldi preparava le gare con una meticolosità maniacale, ma è altrettanto vero che egli, per sua scelta, non ha MAI voluto partecipare, almeno in salita, a campionati, trofei, coppe CSAI e simili e comunque, fino ad un certo punto della sua carriera, gareggiava regolarmente anche nelle salite del centro Italia: ricordo sue presenze ad Ascoli, per esempio, e ricordo anche che il più grosso incidente della carriera (davvero pauroso!) lo ebbe alla Macchia-Monte Sant'Angelo, che si disputa nel Gargano, zona che, per un siciliano, non è proprio dietro l'angolo (tanto per capirci, partendo dallo stretto di Messina si arriva molto prima a Roma che in Gargano...). Quando poi, verso la metà degli anni '80, in Sicilia si disputavano 15-16 salite l'anno, lui si "accontentava" di correrne circa la metà, più 3-4 in Calabria e, se fate un po' i conti, vi rendete conto che non aveva alcun motivo per sciropparsi centinaia e centinaia di km., visto che non inseguiva alcun campionato ma correva solo per vincere le gare nell'assoluta e non si spaventava certo del suo grande avversario Benny Rosolia (grande campione, che di stimoli glierne dava a iosa!), col quale ha avuto decine e decine di formidabili sfide, risoltesi ora a favore dell'uno, ora dell'altro, spesso per pochi centesimi! E non scordiamoci nemmeno che più di una volta il "principe" è riuscito a battere anche "king" Nesti, per non parlare dei vari Baribbi, Regosa etc... Negli anni '90, oberato dal lavoro e pressato dalla moglie, decise di rallentare il ritmo e proseguì ad anni alterni, disputando non più di 4-5 gare l'anno (sempre preparate maniacalmente, per carità:il suo obiettivo in gara è sempre stata la vittoria!), per puro divertimento. Scusate per l'off topic, ma visto che qui, invece di "Amphicar", si parla di Grimaldi, ho ritenuto opportuno chiarire un po' come stanno davvero le cose...
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Modificato da - legal prof il 14/05/2007 15:33:32 |
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