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Messaggio di Legalino

Probabilmente, o quasi sicuramente, oggigiorno i due italici contendenti al CEM, «...per me pari sono!».

Ovvero, di volta in volta, la differenza è fatta da circostanze, episodi e particolari marginali ed imperscrutabili.

All’attualità la FA30 Evo appare più prestazionale, tanto in virtù dei “quotidiani” aggiornamenti apportati dal Cavaliere e, principalmente, grazie finalmente all’utilizzo del Fortech, ovverosia di una motorizzazione più ortodossa, a differenza di precedenti pindariche ed alternative unità, laddove la coniugazione del dogma della leggerezza – che da sempre ossessiona il Cavaliere – andava a discapito della “cavalleria”, soprattutto a basi regimi. Non ultimo, anche il beneficio, specialmente sui terreni sconnessi e tortuosi, delle sospensioni contrattive.

Il materiale di Faggioli è leggermente datato o, per meglio, dire orfano delle dirette amorevoli cure della factory transalpina, tuttavia, il campione toscano dall’alto della sua esperienza e della super efficienza del proprio team riesce onorevolmente a destreggiarsi ed “a tener botta”, complice in alcune occasione anche l’incisività delle sue Pirelli che, non a caso, gli sono elargite in esclusiva e cucite addosso.

Tutto sommato una sfida assai bella ed entusiasmante, anche se, alla fine, le vittorie assolute hanno un valore più puramente sportivo che di classifica.

Anzi, a mio sommesso credere, i padroni del vapore CEM – che già in questa stagione hanno abdicato all’assurda discriminante del “molti nemici, molto onore” – visto l’odierno andamento, difficilmente lasceranno invariata la regolamentazione che, al presente, mortifica e rende inutili le vittore assolute!

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